debhorah

Il filo della vita

Non sai mai quanto forte devi essere, fin quando essere forte l’unica scelta è, guardiamo con fiducia e con tanta speranza al prossimo futuro, la vita è una conquista! Con me, con te, noi tutti insieme continueremo a camminare,  a correre tra i verdi prati e rifiorire tra la gente Il Filo il Filo della […]

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Sapore di amore

Questa è la storia di mio nonno Rosario. Era nato l’1 gennaio del 1935, ed era un uomo alto, magro, occhi verdi con sfumature azzurre, capelli scuri, sempre gentile e amichevole con tutti. Lui ha sempre amato vestirsi con camicie colorate ed eleganti, pantaloni di svariati modelli e colori, cravatte con molte fantasie e il

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Viso

VISO Viso da mille sfaccettaturericopri ormai la maturità imperfettadella giovinezza in leggerezza.Tra i banchi di scuola la spensieratezzaormai lasciata con destrezzae con l’esperienza qualche debolezza.Ossa un po’ ammaccatee di opere un po’ scivolate tra le dita andate.Rughe arrivate,nel giorno trascurate;i capelli un po’ bianchi nella gioia d’averne tanti.Con fierezza porto avanti un sogno con saggezza,l’obiettivo

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Mimmo, il vecchio marinaio ragusano

         «Nonno, raccontami il tuo viaggio di nozze.»         Mio nipote Giulio, oggi studente liceale, mi sollecita a parlare, in una fresca serata d’estate sulla terrazza della nostra casa, del mio viaggio di nozze di tanti, tantissimi anni fa.        «Molto volentieri, mio caro Giulio, anche perché mi dà l’opportunità di ricordare il viaggio di

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Tradita dal tempo

Tradita dal tempo, passeggiavo solitaria lungo la via, nelle fredde notti. Lunghe attese interminabili e sospiri profondi riempivano il petto oramai gelido, come quello di coloro che non conoscono amore. Cuore dove eri finito? Un tempo scaldavi il corpo e l’anima e adesso? Il ricordo è svanito, lasciando il vuoto. Incolmabile vuoto era il mio.

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Anima squeta

“Scinni la sira… / s’addumunu li stiddi / splenni la luna appisa ‘nta lu nenti: / tuttu lu scuru ‘ncanta! / Mutu lu celu canta / dintra lu cori tristi di la genti: / lu squagghia ‘ntra faiddi… / comu la cira!” Ma lu cori di Maria, nunn’era sulu tristi: era agitatu e non si

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Mio padre e il suo caffè

Abitavamo in una casa di quelle con le scale, non era piccola ma scomoda, si. Lo riconoscoora perché allora, invece, mi sembrava una bella casa grande. Appena aprivi quel portone dilegno ti ritrovavi davanti ad una larga scala di marmo che ti portava al primo piano dove laporta che ti si apriva di fronte ti

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U viagghiu

U viagghiu Na ‘matina prestu mi svegliaie u primu treno pigghiai,i ma figghi e mo marito lassai,senza sapiri e senza viririm’arrangiai, Lacrimi amari riversaico’ cori niviru mi curcai.Luntanu ra ma’ terrae ra mo’ famigghiacunfuortuNta’ na sranaTruvai. Ma lu tiempu nun passavaE stare sula mi pisavaMa la forza e lu curagghiuFuorru i mo alleatiInsiemi e facci

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Non c’è Nuzzo

Non c’è momento della vita che la memoria non rincorra i miei ricordi. Ricordi, ossessivamente presenti e vivi, capaci di emozionare e regolare ancora oggi ogni aspetto del mio sentire. Riciclano e maturano suggerimenti in costante richiamo ad una condotta disciplinata, autorevole, consapevole decisione anche quando vorresti cinicamente lasciar perdere, svincolarti da ogni comportamento responsabile

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La vacanza del massaro

Vi racconto di una settimana al mare del massaro ragusano degli anni 150 e ’60 del 900. Questa vacanza avveniva sempre nella prima settimana di agosto dopo aver terminato la trebbiature dei cereali. Era necessario preparare almeno quattro carretti: uno contenente le biade per gli animali, il secondo veniva caricato con reti,materassi, pentolame, posate, ogni

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