Se cammino per la strada sterrata
E tu prosegui per la via principale,
non c’incontreremo mai,
pur essendo vicini.
Come siamo stupidi a volte
A guardarci in faccia da lontano
E a non correre a darci un bacio
Che niente poi ci rimane in mano.
La vita è una cosa brutta e maledetta,
ci toglie la carne di dosso in un secondo,
a noi sembra di aver tempo
e invece poi rimaniamo increduli.
Quegli occhi avrei dovuto guardarli di nuovo,
quel fuoco vivo che portavi addosso
quella bocca che si apriva in un grande sorriso,
quella luce che sembravi una lampara.
E quando mi sono svegliato una mattina
Una triste notizia e tanta pena
Mi hanno detto che il tempo era finito
E rimango con il ricordo di ciò che è stato.
Tesoro, “cosa” bella e sorridente
Guardali a tutti questi disperati,
pure questo ragazzo che di te non sapeva niente
hai lasciato qui con il cuore addolorato.
Ti saluto e guardami dalla tua stella
Io sono qua di sotto e pure sto guardando
E solo se tu pensi che lo avrei meritato,
se vuoi mandamela da lì una carezza.
Autore: Corrado Italiano
Dipinto: Claudia Clemente