Senza nulla togliere e nulla
aggiungere all’accadimento
del vero, al dichiararsi delle prove,
passarti attraverso senza che l’uscio
avverta il peso delle ossa,
l’antinomia dei passi,
tenerti addosso – strazio e amore –
come in una deposizione.
Cos cercare solo il lampo
che tutto squarci il velo del mio tempio.
Autore: Danila Di Croce – I classificato sez. B Concorso Nazionale di poesia Città di Chiaramonte Gulfi – Premio SYGLA
Dipinto: Ilenia Madaro