Ruggine

Ruggine che si infiltra in quella

casa ormai abbandonata

Ruggine come edera ricopre i muri

senza lasciare che i fasci di luce entrino

nelle finestre rotte di quella casa

che ormai non vedo più da anni

Edera che mi soffoca

sale su nel mio collo

mi stringe,

mi ricopre il viso

facendo sì che la sua presa non mi faccia respirare,

come una mano che mi strozza,

mi solleva come l’ansia che mi pervade

ogni volta che ricordo che tu non ci sei più

Mano che mi coccola come quella del nonno

Ma mi sveglio

e ricordo che è solo la ruggine che mi preme il cuore.

Autore: Sofia Siccardi – I classificato sez. A2 Concorso Nazionale di poesia Premio Sygla

Dipinto: Adriana Iacono