Eccomi…stamani voglio scrivere di me.
Oggi credo di essere una donna finalmente quasi cresciuta. Da ragazzina mi innamorai perdutamente e testardamente di un altro ragazzino. Completati gli studi e dopo le nozze nacquero due figli. A quarantotto anni mi ritrovai felicemente nonna e ho cresciuto la mia nipotina con tutto l’amore che danzava nel mio cuore felice.
Ebbene io e Delia – porta il mio stesso nome – diventammo un unico suono, un unico assolo: nessuno poteva dividerci: in poche parole, Delia si impadronì in toto del mio cuore.
Posso dire che sono cresciuta in primis col mio sposo, poi con i miei due figli e poi con lei, la mia piccola Delia.
Ma in tutta questa frenesia di dare a piene mani senza riserve, dimenticavo ME.
Dopo anni e anni, come per incanto, cominciai a cercarmi e non riuscivo più a trovarmi: ero moglie, madre, nonna e IO dove ero?
Mi ero persa: non percepivo più l’essenza di me stessa.
Dopo qualche anno mi liberai del mio legame matrimoniale, ormai stantìo, che mi soffocava e dopo poco…il mio io bambino cominciò ad affacciarsi, timoroso e timido. E poi un bel giorno me lo ritrovai vicino: mi coccolava e mi invitava a giocare di nuovo, e così piano piano, come il nuovo giorno nasce da una timida alba, io sono rinata.
Ritrovai la gioia di sentirmi, di amarmi, di giocare, di godere di me.
Oggi amo infinitamente i miei figli: sono l’essenza della mia vita, adoro i miei nipoti, che adesso sono quattro, e amo, rispetto e stimo me stessa.
Mi sono ripromessa che, come i miei Amori non mi perderanno mai, io non smarrirò più me stessa.
Oggi mi amo, mi perdono e, grazie a voi, mi scrivo.
Autore: Delia Impoco
Dipinto: Ilenia Madaro