Devi urlare!!!”
“Urlare? No, io non urlo mai”
Penso a mia madre che è là fuori, la immagino aderente alla porta con tutto il suo corpo a cercare qualunque segno provenire da do qua
“Devi urlare!”
“Ma non è così forte il dolore. Non mi viene di urlare”
Penso che se urlo mia madre si spaventerà e, dacché ho ricordi, ho trascorso l’intera mia vita a cercare a mio modo di proteggerla
“Vedo la testa…ma se non urli…non nasce!”
Guardo l’ostetrica dritto negli occhi: è credibile.
Urlo.
Urlo ancora.
Urlo con tutta la forza che ho in corpo.
E nasce.
Splendida. Il sul viso è mela perfetta, appena raccolta e profuma di vita buona.
Il primo ricordo veramente nitido però è un altro.
Sono nella sala post parto e tremo di freddo. Sento il ghiaccio dentro di me, tremo tutta, come se avessi la febbre altissima. Non riesco neanche a parlare.
Mia madre chiama l’ostetrica che mi prende il polso e poi sorride. Lei sa. Raccoglie Delia dalla cullina lì accanto, mi scopre e la poggia sul mio grembo.
Eccola la fiamma. Che si accende nella mia pancia e riscalda in un istante tutto il corpo. La accarezzo, la stringo e riprendo vita e vigore.
Oggi sta per compiere 18 anni, la mia Delia.
Insieme a lei ho combattuto tante battaglie.
Siamo rimaste sole, siamo rimaste senza lavoro, siamo rimaste senza casa ma mai senza il sorriso. In fondo siamo sempre state io per lei e lei per me un istinto d’amore puro e infinito.
E così queste battaglie a modo nostro le abbiamo vinte tutte.
Perché è ancora come allora: la accarezzo, la stringo e riprendo vita e vigore.
Lei mi ha insegnato a lasciar correre, specialmente se non ne vale la pena; ha riordinato le mie priorità; ha deciso di essere mia complice e soprattutto sa dare colore ad ogni mia giornata.
È per questa ragione che essere sua madre per me è un privilegio che cerco ogni giorno di meritare.
Delia è forte e coraggiosa. Proprio come una donna oggi deve essere per sentirsi libera e non tradire mai se stessa. Buon compleanno amore mio!
Autore: Debhorah Di Rosa
Dipinto: Mario Occhipinti