Serial killer

All’inizio non fu affatto facile, un serial killer s’impadronì delle nostre vite!
Tutti eravamo terrorizzati, attoniti, indifesi !
Rinchiusi nelle nostre case e nei nostri cuori !
Il nuovo male circuì migliaia di persone e molte caddero giù come fossimo in guerra!
Ma era una guerra, e forse c’è ne accorgemmo tardi!
Ognuno cercava di non perdere il senno inventandosi ogni strategia per non cadere nella trappola del panico.
C’era chi affacciandosi al balcone improvvisava concerti fai da te coinvolgendo tutto il quartiere, chi invece metteva la musica a palla con l’inno di Mameli che convogliava le ugole dei presenti all’unisono e chi di punto in bianco inneggiava a fragorosi applausi!!!
Ma la strada era ancora lunga e per ammazzare il tempo ci si rinchiudeva in cucina tutti insieme a sperimentare nuove ricette cosicché il nostro stomaco ne giovasse ripetutamente !
Il papà girava il sugo la mamma impastava ed il figlioletto felice apparecchiava la tavola dicendo: “vorrei che ci fosse per sempre questa quarantena”!
Ed è così che riscoprimmo i veri valori della vita, quelli che segnano i passi che facciamo ogni giorno!
Dentro di noi s’inocularono diversi virus ormai persi..
Divampò in un attimo il germe dell’amore che implose in noi e poi arrivarono gli altri !
La solidarietà insieme alla speranza fecero il loro ingresso insieme uniti più che mai!
E fu così che il virus che tanto si sentiva forte si dileguò vedendo cotanta forza! Ci riappropriammo delle nostre vite con nuove consapevolezze … il mondo girò meglio da allora perché alla fine… Uniti siamo meglio che soli!!!

Autore: Silvana Moscati

Dipinto: Adriana Iacono